hikikomori

Hikikomori: La Reclusione Sociale nel Mondo Contemporaneo

Negli ultimi anni, il termine “hikikomori” è diventato sempre più diffuso, soprattutto in contesti che trattano di salute mentale e di nuove generazioni. 

Questo fenomeno ha suscitato l’attenzione di psicologi, sociologi e studiosi di cultura contemporanea, poiché rappresenta una risposta complessa alle pressioni sociali e culturali della vita moderna.

 

Origine e Definizione del termine hikikomori

Il termine “hikikomori” deriva dai verbi giapponesi “hiku” (ritirarsi) e “komoru” (chiudersi). Tradizionalmente, si riferisce a giovani adulti, principalmente uomini, che si ritirano dalla vita sociale per evitare il confronto con il mondo esterno, trascorrendo la maggior parte del loro tempo rinchiusi in casa, spesso per mesi o addirittura anni. 

Sebbene il fenomeno sia emerso negli anni ’90 in Giappone, recenti studi hanno dimostrato che si sta diffondendo anche in altre parti del mondo, inclusi gli Stati Uniti e l’Europa.

 

Cause del hikikomori

Le cause del hikikomori sono molteplici e spesso interconnesse. Tra le principali si possono citare:

  1. Pressione Sociale: In Giappone, la cultura del lavoro e le aspettative elevate nei confronti dei giovani possono generare ansia e stress, portando alcuni a ritirarsi come forma di difesa.
  2. Cambiamenti Tecnologici: L’aumento dell’uso di internet e dei social media ha creato uno spazio virtuale in cui molti giovani preferiscono interagire, a scapito delle relazioni faccia a faccia.
  3. Problemi Familiari: Dinamiche familiari complesse, come l’eccessiva protezione o conflitti interni, possono contribuire al ritiro sociale.
  4. Salute Mentale: Ansia sociale, depressione e altre condizioni psicologiche sono spesso associate a questa condizione, rendendo difficile per gli individui affrontare il mondo esterno.

 

Hikikomori e internet

Internet gioca un ruolo ambivalente nel fenomeno hikikomori. 

Da un lato, può fornire un senso di connessione e comunità per coloro che si isolano, offrendo loro l’opportunità di interagire con altre persone in modo virtuale. Forum, chat e social media possono diventare spazi in cui queste persone si sentono comprese e meno sole.  

D’altro canto, l’accesso illimitato all’internet può anche contribuire all’isolamento, poiché gli individui possono trovare conforto e rifugio nelle attività online, trascurando le interazioni faccia a faccia e le esperienze del mondo reale. Le piattaforme social, infatti, possono influenzare le aspettative sociali e le pressioni. La costante esposizione a immagini di vita perfetta e successi altrui può portare a sentimenti di inadeguatezza e ansia, contribuendo al desiderio di isolarsi.

 

Impatti e Conseguenze del hikikomori

Gli hikikomori possono sperimentare un deterioramento della salute mentale e fisica, con un aumento del rischio di depressione, ansia e altre malattie. La reclusione ha conseguenze significative, non solo per gli individui interessati, ma anche per le famiglie e l’intera società. 

I familiari possono provare un alto livello di stress e ansia. La preoccupazione per il benessere del proprio caro, le incertezze sul futuro e la difficoltà di comunicare possono pesare molto. Le relazioni possono diventare tese e le dinamiche familiari vengono alterate da conflitti, incomprensioni o frustrazioni. I genitori, spesso, si sentono in colpa o responsabili della situazione del proprio figlio. 

A livello sociale, questo fenomeno rappresenta una sfida per le comunità e i governi, poiché una parte della popolazione rimane esclusa dalle dinamiche sociali e produttive. Ciò può portare a un aumento dei costi sociali e a una maggiore pressione sui servizi di salute mentale.  Inoltre, il protratto isolamento può portare a una diminuzione delle competenze sociali e professionali, rendendo difficile il reinserimento nel mercato del lavoro.

 

Strategie di Intervento

Affrontare il fenomeno richiede un approccio multidisciplinare e comprensivo. Tra le strategie che possono rivelarsi utili troviamo:

  1. Il supporto psicologico: Offrire terapia e consulenza per affrontare le cause sottostanti del ritiro sociale è fondamentale.
  2. L’ educazione e la sensibilizzazione: Creare campagne di sensibilizzazione per ridurre lo stigma associato alla salute mentale e promuovere l’importanza delle relazioni sociali.
  3. Gli interventi comunitari: Sviluppare programmi di supporto nella comunità che incoraggino l’inclusione sociale e il reinserimento.
  4. Il sostegno familiare: Fornire risorse e supporto alle famiglie per aiutarle a gestire la situazione e a creare un ambiente di supporto.

 

Il fenomeno degli hikikomori è un riflesso delle sfide contemporanee che molti giovani affrontano. 

A parlarne è Paolo Kessisoglu, noto comico e attore italiano, poichè la sindrome ha colpito anche sua figlia Lunita. L’esperienza personale di Kessisoglu ha contribuito a sensibilizzare il pubblico su questo tema, evidenziando l’importanza di affrontare la situazione con comprensione e supporto, piuttosto che stigmatizzazione. 

Comprendere le cause e le conseguenze di questo comportamento è essenziale per sviluppare strategie efficaci di intervento e supporto. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e un approccio collaborativo si potrà sperare di reintegrarli nella società, aiutandoli a costruire relazioni sane e significative.

 

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